Alla scuola materna cantano così: “Bentornaaataaaa Primaveraaaaa, che splendore la naturaaaaa, bentornata Primavera è da tanto che ti aspettooooo!!!”

I giorni della Merla hanno detto la verità, il Generale Inverno ha lasciato spazio alla Primavera già i primi di Marzo.

Vivere ad Arcevia, o anche solo trascorrere una breve vacanza qui, ti porta a conoscere e fare tuo il ciclo delle stagioni, a imparare a mangiare secondo Natura, a dare un perchè al Menù di Pasqua.

10 cose che ho imparato vivendo ad Arcevia:

  1. Non c’è posto migliore per passare il pomeriggio, da soli o con i bambini, del Giardino Giacomo Leopardi, il nostro Orto Botanico.
  2. Il cappuccino la mattina al Bar è più buono, perchè si può bere seduti fuori con il tepore del sole.
  3. Andare al Belvedere di San Rocco e riempire gli occhi di meraviglia osservando i campi coltivati che hanno abbandonato i toni invernali del marrone e mutano nel verde brillante del grano appena spuntato.
  4. Le galline si risvegliano in primavera e producono uova a ritmo serrato: si impara a impastare pasta frolla e sfoglia per ravioli e tagliatelle per non sprecare nemmeno un “uovo di casa”.
  5. L’orto, dopo mesi di verze e scarole, regala teneri spinaci.
  6. E’ ora di impastare la sfoglia per i ravioli, con le “uova di casa”, gli spinaci dell’orto, la farina del Mulino e la ricotta più fresca.
  7. I salami, sapientemente insaccati dal Norcino a Gennaio sono pronti per essere mangiati.
  8. Rispolverare la ricetta dei Calcioni di Nonna: pasta frolla con all’interno pecorino fresco! Un abbinamento apparentemente strano, che si trasforma in un’esplosione di sapori al primo morso!
  9. Giocare a “Scoccetta”, la cui origine si perde nella notte dei tempi, i giocatori si sfidano a due a due picchiando la punta delle uova sode l’una sull’altra. Vince chi riesce a non rompere il guscio del suo uovo, mentre lo sconfitto sarà costretto a consegnare l’uovo al vincitore.
  10. Fare la tradizionale Colazione di Pasqua al Bar, con tutti gli ingredienti elencati sopra, insieme a residenti e “Forestieri” (i turisti in dialetto arceviese)!!!!!!

 

Posted by Roberto Morici

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